Per il real estate italiano, il capitale straniero si conferma protagonista, rappresentando l’80% degli investimenti totali del primo semestre, con quasi 3 miliardi investiti e la parte del leone la fanno assolutamente gli Usa e tutto il gruppo mediorientale. Complessivamente nel primo semestre 2015 il volume degli investimenti in Italia ha raggiunto i 3,6 miliardi di euro, il doppio dell’importo dello stesso periodo del 2014. La prima parola d’ordine oggi è investimento “core”, immobili in città primarie, situati in location di pregio, a reddito e sicuri. La seconda parola d’ordine è “asset class alternative”. A causa dell’inevitabile e progressivo esaurimento dei prodotti prime e la continua domanda di rendimenti elevati, si punta sempre di più verso investimenti di attività alternative, in precedenza quasi mai considerati parte di un portafogli di investimento. Quindi real estate commodities quali caserme, hotel, centrali telefoniche e persino materie prime che nel semestre hanno rappresentato più del 50% del volume investito