Le cose si stanno muovendo, non diciamolo forte ma alcuni segnali ci dicono questo. L’economia del nostro paese sta dando avvisi di recupero , grazie ad alcuni fattori esterni ed interni. La politica monetaria espansiva della BCE , il calo del petrolio e l’indebolimento dell’Euro sono i fattori esterni che stanno aiutando molto la ripresa interna. Un elemento positivo, che ha destato l’attenzione anche degli investitori esteri è la ripresa della fiducia dei consumatori italiani e quella delle imprese manifatturiere Si prevede che i consumi interni continueranno a crescere nel 2016 sulla scia dell’aumento del reddito a disposizione, a sua volta sostenuto dalla riduzione dei prezzi del petrolio e dalle migliori condizioni del mercato del lavoro. Anche la recente decisione del Governo di aumentare la soglia massima di utilizzo del contante sarà di importante supporto alla ripresa dei consumi. Uno degli indicatori inoltre più importanti consiste nella ripresa consistente del numero delle transazioni immobiliari e nel record delle domande di mutuo. Nonché nella ripresa di una parte dei cantieri edili fermi da anni. Per la ripresa dei prezzi si dovrà probabilmente attendere il 2017. La sfida però più importante che attende il nostro paese al fine di migliorare le prospettiva di crescita consiste sostanzialmente nel recupero delle produttività ,senza la quale l’Italia non può tornare competitiva sui mercati internazionali. Una ulteriore sfida, non meno importante, consiste nel portare a termine il piano complessivo delle riforme fino ad ora limitate alle istituzioni pubbliche e al mercato del lavoro. E’ l’ultima occasione per noi e non va perduta: adesso o mai più.
Massimo Guerrini Real Estate Advisor. Gennaio 2016