AVVENIRE . Giovedi 13 Ottobre 2016. ECONOMIA & LAVORO L’esperto «Prezzi scesi del 15% in cinque anni. Con questi tassi spinta agli acquisti». Il mercato della casa continua a camminare e crescere. Ultimo indicatore in ordine di tempo è stato quello dell’andamento del credito. Le famiglie italiane, stando a Banca d’Italia, hanno ricevuto finanziamenti per l’acquisto dell’abitazione per 13.223 milioni di euro nel secondo trimestre 2016: +28,5% rispetto allo stesso trimestre del 2015. Troppo presto per dire che si tratti di segnali ormai consolidati. «Sono indicazioni positive soprattutto in un momento in cui il potere d’acquisto dei consumatori è calato a causa del perdurare della crisi – spiega Massimo Guerrini, advisor immobiliare con attività in Italia e all’estero e componente di Rics Italia, organizzazione di certificazione immobiliare -. Il mercato deve comunque scontare una sorta di “inflazione nascosta” di quasi il 100% a causa di una mancata vigilanza del cambio lira-euro che,nel settore immobiliare, si sente ancora oggi». Per Guerrini, quindi, «il momento è buono soprattutto se si pensa al basso costo del denaro e alla presenza di offerte di mutui molto favorevoli». Vi sarebbe, spiega l’esperto, «una condizione ottimale per un Paese come il nostro che ha sempre scelto il mattone come bene rifugio». In ogni caso «è necessario tenere conto che i prezzi medi degli immobili ad uso abitativo si sono contratti di oltre il 15% nell’ultimo quinquennio». Favorevolmente per il mercato, tuttavia, vengono viste le ultime operazioni di politica economica che sono state compiute. «La riduzione della tassazione e l’ampliamento delle agevolazioni fiscali possono consentire una ripresa, tutto dipende dall’andamento dellacongiuntura e quindi dei redditi e delle politiche fiscali». A.Z.